lunedì 28 maggio 2012

Dialogo nel Buio, la mostra, la storia

Il primo allestimento milanese di Dialogo nel Buio viene realizzato a Palazzo Reale da ottobre 2002 a febbraio 2003. L’iniziativa entusiasma da subito il pubblico, che nei cinque mesi di apertura fa registrare più di 30mila visitatori.

Un interesse talmente sentito, che convince il Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano, Rodolfo Masto, a riproporre la mostra presso la sede, in via Vivaio 7. L’allestimento viene portato a termine nel dicembre 2005 e, in questi primi due anni, porta a 110 mila il numero dei visitatori.
La mostra del resto non poteva trovare sede più appropriata. L’Istituto dei Ciechi di Milano è infatti il luogo dove l’impegno per l’integrazione dei disabili visivi – attraverso attività formative, educative e di sensibilizzazione – ha una lunga e consolidata tradizione. Dialogo nel Buio offre un’innovativa opportunità di impiego a persone con disabilità visiva. A oggi infatti lavorano per la mostra 80 persone, di cui 60 non vedenti.

La mostra allestita all’Istituto dei Ciechi di Milano viene accolta con particolare entusiasmo.
Ma quando è nata l’idea di Dialogo nel Buio?

Accade più di vent’anni fa, presso un’emittente radiofonica tedesca. Il giornalista Andreas Heinecke, conduttore di una trasmissione, si trova a lavorare per la prima volta con una persona non vedente. Ben presto si rende conto che la vita del suo collega non è triste e priva d’interessi come aveva sempre immaginato, ma ricca di sensazioni e di curiosità verso il mondo. Deve rivedere i sui pregiudizi e di questo cambiamento sente il bisogno di rendere partecipi anche gli altri.

Inizia a cercare una formula comunicativa da proporre al pubblico. Vengono condotte ricerche con installazioni sonore e oggetti d’arte astratta da esplorare con il tatto, e infine si arriva all’idea: proporre un percorso al buio accompagnati da guide non vedenti. Ci si era accorti infatti che questa nuova esperienza sensoriale rendeva più facile mettere in discussione i propri pregiudizi e convinzioni sulla condizione dei non vedenti.

La prima edizione si tiene così a Francoforte nel 1988 ed è subito un successo. Da allora la mostra è stata allestita in Europa, America del Nord e del Sud, Asia, ogni volta adeguando la formula in relazione agli spazi e alle peculiarità del luogo.

Fonte:

Nessun commento:

Posta un commento