sabato 28 luglio 2012

Per uscire dal buio, la scuola d'arte per ciechi

Pennelli e colori per uscire dal buio: è quello che la pittrice Bojana Coklyat insegna agli studenti della sua scuola d'arte di New York. Ciechi o con gravi problemi alla vista, come lei, che quattro anni fa l'ha persa quasi del tutto a causa del diabete, imparano a dipingere il loro mondo interiore.
La scelta del colore viene dall'idea che i ragazzi si sono formati, come Omar.
"La speranza è chiara, ecco perchè ho scelto il bianco, per la luminosità del colore.
Il rosso mi ricorda la passione" spiega. In questa scuola le regole accademiche sono bandite, il soggetto dominante è la lotta quotidiana di una vita al buio.
"Qui non ci sono giusto e sbagliato, ciò che è imperfetto è perfetto, ogni opera è la tua, puoi farne quello che vuoi e nessuno può dirti come realizzarla" chiarisce Bojana.
Lei stessa, quando la malattia si è aggravata, ha cominciato a dipingere in nero per distinguere i soggetti e ha sviluppato un alter ego nella sua arte, una ragazza con un secondo paio di occhi.
"Quando racconto che lavoro con ragazzi con difficoltà visive le persone sono sorprese, non pensano che sia possibile realizzare questo tipo di cose con i ciechi". Un impegno che non conosce sosta: per questo Bojana tornerà a scuola, per studiare art theraphy e condividere il potere della creatività con i suoi ragazzi.

Fonte:
 http://www.lastampa.it/redazione/default.asp

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