mercoledì 20 giugno 2012

Nuovo “Braille E-book” per non vedenti

È poco più di un prototipo,ma le sue potenzialità sono molto elevate.
Si spera che possa essere messo presto sul mercato.

L’avvento di un “ebook in braille” sembra aprire un nuovo spiraglio per i tanti non vedenti desiderosi di abbattere le attuali barriere che impediscono loro di interagire con le soluzioni informatiche.
È già disponibile il più noto lettore di libri elettronici “Kindle” e si trovano tastiere in braille per la lettura dei testi al PC, ma niente di tutto ciò può essere paragonato a questo nuovo dispositivo in grado di generare istantaneamente sullo schermo le piccole asperità tipiche della scrittura per non vedenti.
I piccoli punti in rilievo consentono infatti a chi ha problemi di vista di leggere un testo facendo scorrere le dita sulla superficie. Una soluzione geniale, concepita da Louis Braille, che permette da quasi due secoli ai non vedenti di leggere i testi attraverso il tatto.

Per ottenere tale obiettivo, i designer suggeriscono l’utilizzo della tecnologia EAP (Electroactive Polymers), una tecnologia che consente di modificare le asperità dello schermo attraverso alcuni specifici segnali elettromagnetici. A causa del particolare processo di produzione per realizzare i punti in rilievo, i libri in braille sono costosi e poco diffusi; sostituirli con supporti informatici sarebbe perciò un notevole progresso. Fino a ora nessuno aveva ancora proposto un progetto organico per trasferire questa tecnologia, parzialmente presente solo in alcune tastiere in braille, in un lettore di ebook per non vedenti.

Benché il lavoro dei progettisti sia al momento un semplice concept, il Braille E-book dimostra come le tecnologie necessarie per realizzare un lettore di testi elettronici per chi ha problemi di vista siano ormai disponibili e solo in attesa di essere unite e assemblate in un dispositivo dalle enormi potenzialità. Nel frattempo, esistono altre possibilità; ma un sintetizzatore vocale in grado di leggere i testi memorizzati (presente ad esempio nell’ultimo lettore “Kindle”) o le altre tecnologie disponibili non possono comunque sostituirsi alla possibilità di accedere materialmente a un testo, scorrendo le pagine e giungendo rapidamente ai contenuti ricercati attraverso l’esperienza tattile della scrittura braille.
I progettisti del Braille E-book auspicano che il loro concept possa smuovere qualcosa, inducendo alcuni produttori a investire nuove risorse nella ricerca e nella produzione di nuove soluzioni per realizzare quelli che sono da considerarsi (ma purtroppo spesso sembra proprio non essere così) come obbiettivi cardine della tecnologia e dell’informatica: massima semplicità, massima accessibilità e possibilità sempre nuove.

Lorenzo Sighel

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