giovedì 3 maggio 2012

Patrimonio di opere d'arte dell' Istituto dei Ciechi di Milano

L’Istituto dei Ciechi di Milano possiede un ricco patrimonio costituito da centinaia di opere d’arte, dipinti e sculture, entrati a far parte della raccolta dell'Istituto tramite donazioni e lasciti di benefattori, che nel corso dei secoli ne hanno sostenuto l’opera educativa e assistenziale.
Parallelamente all’ampliarsi delle collezioni d’arte, l’Istituto ha adottato una politica di conservazione del patrimonio storico che ha permesso di salvaguardare documenti, fotografie e strumenti didattici che testimoniano e raccontano l’attività dell’Istituto dall’anno della fondazione nel 1840 ai nostri giorni.
Accanto al ricchissimo archivio storico, interamente ordinato ed inventariato, l’Istituto conserva infatti un prezioso fondo fotografico e ha recentemente inaugurato il Museo Louis Braille, unico in Italia nel suo genere.
La varietà e la ricchezza dei beni storico-artistici conservati dall’Istituto ne fa un patrimonio culturale di inestimabile valore, fonte di notizie e inedite testimonianze per la storia dell’arte, della società milanese, della beneficenza, oltre che della storia della tiflologia.

Beni artistici:
L’Istituto possiede un’ampia collezione di opere d’arte, composta da diverse tipologie di beni. Un posto di primo piano è rivestito dalla grande quadreria, con oltre 200 ritratti di benefattori.
Quantitativamente meno rilevante, ma di grande interesse, è la collezione delle opere d’arte diverse. Sotto tale dicitura sono comprese tutte quelle opere (dipinti e sculture) entrate a far parte delle collezioni dell’Istituto attraverso le donazioni e i lasciti dei benefattori.

La visita al patrimonio artistico comprende gli apparati decorativi che abbelliscono, insieme ad eleganti mobili d’epoca, gli ambienti della storica sede di via Vivaio. Gli stucchi e le decorazioni delle sale di rappresentanza sono opera di maestranze di alto livello scelte dallo stesso Giuseppe Pirovano.
In particolare il salone dei concerti e la chiesa, vennero decorati dai pittori Celso Stocchetti e Ferdinando Brambilla, entrambi insegnanti all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Al patrimonio artistico appartiene infine la collezione di strumenti musicali. Fiore all’occhiello di questa raccolta è l’antico organo collocato sulla parete di fondo nel salone dei concerti, sopra al palco dove si trova anche un elegante pianoforte a coda nero, utilizzato abitualmente durante i concerti.

Museo Louis Braille:
L’Istituto dei Ciechi di Milano, primo in Italia ad adottare il codice Braille fin dal 1864, ha allestito al suo interno un museo unico nel suo genere che raccoglie strumenti, macchine speciali, libri stampati per i ciechi e materiali tiflodidattici che testimoniano la trasformazione avvenuta nella scuola dell’Istituto, dall’uso della scrittura visiva in rilievo a quella in codice Braille.
A Louis Braille si deve l’ideazione intorno al 1829 del metodo di scrittura e lettura con combinazione di punti in rilievo, che da lui prese il nome. Il codice Braille rappresentò l’inizio della vera e grande rivoluzione culturale per i ciechi, poiché permise loro l’accesso ai testi e alla scrittura in maniera diretta e autonoma.
Il metodo di scrittura e lettura Braille costituì il punto d’arrivo di una riflessione iniziata verso la seconda metà del Settecento sull’importanza della comunicazione del sapere fra i ciechi e i vedenti. Diversi furono allora i tentativi di sistematizzare un codice fruibile da entrambi. Dapprima vennero utilizzati caratteri della scrittura lineare visiva aumentati di dimensione e posti in rilievo, successivamente furono ideati materiali che, da iniziali prototipi, diventarono poi gradualmente strumenti didattici di uso quotidiano.
Il museo allestito in un’ala del palazzo di via Vivaio permette non solo di ripercorrere la storia dei metodi di scrittura per ciechi ma di accompagnare il visitatore in un percorso coinvolgente per la straordinaria forza emotiva che gli oggetti esposti riescono ancora oggi a comunicare e a trasmettere. La volontà di creare questa preziosa raccolta e di renderla accessibile a un vasto pubblico costituisce un omaggio al grande lavoro compiuto dai pionieri della tiflologia, oltre a essere una testimonianza dello spirito educativo e di continua ricerca che guida da sempre l’attività dell’Istituto.

Fonte:
http://www.istciechimilano.it/it-IT/PatrimonioCulturale
http://www.istciechimilano.it/it-IT/MuseoLouisBraille.htmlhtml
http://www.istciechimilano.it/it-IT/BeniArtistici.html

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