mercoledì 27 giugno 2012

Un corso di danza e musica per giovani non vedenti.

Il seguente articolo risale al Settembre 2008, ma a mio giudizio lo trovo molto interessante.
Buona lettura.

Intesa tra Accademia internazionale del musical di Catania e istituto per ciechi ”Ardizzone Gioeni”. Verrà applicato il metodo del ”Touch and feel”.

”L’arte aiuta a vedere con gli occhi del cuore”.

CATANIA - Partirà ad ottobre uno stage di danza e musica per giovani artisti non vedenti.
E’ quanto prevede l”intesa raggiunta tra l’Accademia Internazionale
del Musical di Catania e l’Istituto per Ciechi “Ardizzone Gioeni”.
L’annuncio ufficiale verrà dato venerdì prossimo, 27 giugno, in occasione dello spettacolo
“One”, ispirato al musical “A Chorus Line”, che sarà portato in scena, in prima assoluta, nello spazio del chiostro dell’istituto, in via Etnea 595.

Lo spettacolo sarà aperto da Ellenia Calvino, una giovanissima artista non vedente di Catania che darà esempio di come sia possibile, con sacrificio e impegno, superare i propri limiti e abbattere qualsiasi barriera. Il corso di danza e musica, che partirà in autunno, sarà rivolto proprio a giovani non
vedenti che intendono cimentarsi nel campo dell’arte e dello spettacolo.

“Siamo convinti - spiega il direttore artistico dell’accademia, Enrico Sortino - che la musica, la danza e l’arte in generale, parlino la lingua universale dell’amore, della fratellanza e dell’uguaglianza e che aiutino a ‘vedere’ con gli occhi del cuore, che non conoscono né discriminazioni e distinzioni di
abilità”. Da queste considerazioni è nata l’idea, assieme a Gianluca Rapisarda, presidente del glorioso Ardizzone Gioeni, di devolvere l’incasso dello spettacolo di venerdì per l’attivazione dello stage di danza e musica per giovani privi della vista.
Il corso, unico nel suo genere in Sicilia, servirà ad insegnare ad usare il movimento, il ritmo e i suoni per aprire “nuovi occhi” alle forme e ai colori, sviluppando capacità sensoriali non comunemente
utilizzate”.
I corsi saranno attivati direttamente all’interno della sala teatro dell’istituto catanese e saranno aperti a non vedenti dalla nascita, ipovedenti e non vedenti tardivi.
Gli insegnanti cercheranno di potenziare ancor di più tutti gli altri sensi per raggiungere nuove percezioni. Sarà utilizzato il metodo del “touch and feel”, con l’ascolto, il contatto e il movimento.

“Insomma con l’arte - conclude Sortino - e’ possibile contribuire ad una vita sempre più integrata”.

Da: Redattore Sociale.

Fonte:
http://www.tyflo.it/tifloautonomia/?p=406

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