domenica 22 aprile 2012

Presentazione del blog


"Vivere al buio, dal punto di vista dei non vedenti", questo è il titolo che ho scelto di dare al mio
blog, uno spazio on line creato per affrontare un determinato argomento per me affascinante ed
importante su cui stò sviluppando la mia tesi di laurea nel corso di Arti Multimediali presso
l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Il tema riguarda il mondo della cecità, il loro rapporto con le nuove tecnologie come il computer, i
dispositivi mobili ed il Web, le opportunità offerte loro da queste nuove tecnologie, il modo in cui la
loro vita può migliorare grazie ad esse e soprattutto come navigano in Rete gli utenti privi di vista.
Nel Web possiamo trovare di tutto, tra cui diversi siti informativi di associazioni e gruppi riferiti alle
persone affette da cecità; ebbene, nonostante in Internet siano presenti diversi punti di riferimento
sull'argomento, da studentessa appasionata ho deciso di sviluppare tale blog per dare un'ulteriore
voce al mondo delle persone cieche!
La mia idea cerca di offrire oltre ad informazioni e notizie utili, un ulteriore punto di vista
proveniente dai miei studi, dalle mie conoscenze ed anche dalle stesse persone non vedenti,
inserendo nel blog opinioni ed esperienze di amci, conoscenti e studiosi.
Specialmente vorrei offrire un punto d'incontro aperto affinchè tutti gli utenti ciechi che
s'imbatteranno in questo spazio on line abbiano l'opportunità di raccontare le proprie esperienze ed
esternare le proprie idee.
Un non vedente è una persona come tutte le altre con qualche difficoltà in più rispetto alle persone
vedenti o normodotate, difficoltà dovute al fatto che queste persone non possono esplorare la realtà
che li circonda come i vedenti proprio perchè privi del senso della vista.
Da ciò ne deduciamo che per utilizzare il computer e navigare in Rete, essi utilizzino sensi e
strumenti specifici di cui parlerò nel blog.
Le persone cieche non possono essere racchuisi sotto un'unica etichetta od un solo concetto del
"non vedente tipo", cercare caratteristiche che li accomunino è errato poichè ognuna di loro ha
personalità proprie come tutti gli esseri umani.
Certamente è vero che la cecità può portare le persone che ne sono affette a comportamenti non
rinvenuti nelle persone vedenti, ma non dobbiamo dimenticare che ogni soggetto è a suo modo
singolare ed unico.
Studiando e lavorando per la mia tesi ho avuto l'opportunità di conoscere diverse persone non vedenti
da cui stò imparando come con il buio negli occhi si possa trovare e trasmettere una splendida luce
interiore.

Claudia Bertuccelli

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